L’economia dell’isola di Procida è storicamente connotata dal lavoro marittimo grazie alla presenza di uno dei più antichi Istituti Tecnici Nautici d’Italia “F. Caracciolo”.
I marittimi procidani costituiscono parte essenziale della marineria italiana occupando posti di rilievo nelle più grandi compagnie di navigazione del mondo, nel cluster marittimo e nella logistica pertanto contribuiscono in maniera significativa al benessere dell’isola e del Paese.
Tuttavia negli ultimi anni anche tale settore lavorativo è caduto in crisi attanagliato anche da problematiche di natura burocratica e legislativa che si ripercuotono negativamente sui livelli occupazionali e quindi sull’economia isolana e del nostro bel paese.
Sulla base di queste problematiche decisi in prima persona, Fabio Pagano, pilota del porto di Livorno, di organizzare il 1° Convegno sul “Lavoro Marittimo” il 24 settembre 2016 presso la sala Comunale di Procida. Questa iniziativa è stata alimentata dalla constatazione che su tutto il territorio nazionale c’era fermento e venivano organizzati convegni principalmente focalizzati sul cluster marittimo, ma in realtà nessuno incentrato sui marittimi, sulle problematiche pregresse e future, per chi si affaccia sul mondo del mare e per chi è veterano.
Ulteriore spinta è stata la partecipazione dell’Amministrazione comunale di Procida di quel tempo, la stessa dei giorni nostri, che ha ritenuto doveroso porre un’adeguata attenzione verso le problematiche dei lavoratori marittimi, istituendo una delega specifica al Lavoro Marittimo rappresentata allora dall’ Avv. Antonio Carannante.
In quel 1° Convegno vennero gettate le basi, grazie anche agli ospiti che vi parteciparono, per gli obiettivi prefissati:
- – Migliorie per il conseguimento delle abilitazioni per il settore di coperta e di macchina per gli iscritti alla gente di mare come da Decreto del M.I.T. del 17 dicembre 2007;
- – Agevolazioni per i neo diplomati;
- – Maggior supporto ai marittimi da parte dell’autorità marittima per l’adeguamento alla Convenzione di Manila 2010.